. Mn Yildirim: Ankara "non soddisfatto" dalle promesse degli Stati Uniti e l'Iraq e "non rimanere a guardare"
La Turchia è pronta a "prendere provvedimenti" in Iraq, perché non è soddisfatto con le promesse di Washington e Baghdad che i combattenti curdi e sciiti non partecipare alla battaglia di Mosul, ha detto il primo ministro turco Binali Yildirim.
Parlando ai giornalisti al Ankara Yildirim ha anche detto che la Turchia non rimarrà a guardare osservando la situazione in Iraq, dato che questo paese dispone di 350 km di lunghezza di confine.
"La Turchia non può rinnegare contro i massacri, le possibili flussi di rifugiati e di conflitto lungo il confine e agirà se necessario", ha detto.
"Abbiamo fatto tutti i preparativi per attuare le misure perché le promesse fatte a noi dagli Stati Uniti e l'Iraq per quanto riguarda il coinvolgimento delle imprese del PKK e sciiti non ci soddisfano", ha continuato il primo ministro turco.
Le dichiarazioni di Yildirim sono stati trasmessi direttamente in televisione.
La Turchia è pronta a "prendere provvedimenti" in Iraq, perché non è soddisfatto con le promesse di Washington e Baghdad che i combattenti curdi e sciiti non partecipare alla battaglia di Mosul, ha detto il primo ministro turco Binali Yildirim.
Parlando ai giornalisti al Ankara Yildirim ha anche detto che la Turchia non rimarrà a guardare osservando la situazione in Iraq, dato che questo paese dispone di 350 km di lunghezza di confine.
"La Turchia non può rinnegare contro i massacri, le possibili flussi di rifugiati e di conflitto lungo il confine e agirà se necessario", ha detto.
"Abbiamo fatto tutti i preparativi per attuare le misure perché le promesse fatte a noi dagli Stati Uniti e l'Iraq per quanto riguarda il coinvolgimento delle imprese del PKK e sciiti non ci soddisfano", ha continuato il primo ministro turco.
Le dichiarazioni di Yildirim sono stati trasmessi direttamente in televisione.
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