Σάββατο 3 Δεκεμβρίου 2016

Mosca pronta per il dialogo con gli Stati Uniti sul ritiro dei ribelli da Aleppo, che però ha rifiutato di arrendersi



Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto oggi che Mosca è pronta per i colloqui con gli Stati Uniti per un ritiro completo delle forze dissidenti dalla parte orientale di Aleppo in Siria, ma la risposta immediata dei ribelli era che essi non si arrenderanno.

Ufficiale ribelle ha risposto dopo la dichiarazione di Lavrov che le loro forze, non saranno consegnati all'esercito siriano ad Aleppo orientale.

"Ho chiesto le fazioni e ha risposto 'non arrendersi'", ha detto la Turchia il Malachiftzi Zakaria, il capo dell'ufficio politico di Fastakim fazione, con sede a Aleppo.

"I comandanti militari a Aleppo risposto" non abbandonare la città. Non c'è nessun problema con corridoi umanitari di lasciare i cittadini, ma non lascerà la città. "

Da parte sua, l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria Stafa de Mistoura sperava di trovare "una formula" per evitare una "battaglia terribile" in Aleppo.

Parlando alla Conferenza sul Dialogo Mediterraneo a Roma, de Mistoura ha fatto capire che la battaglia ad Aleppo non durerà molto più a lungo dicendo "il fatto è che Aleppo non durerà così a lungo."

"Ho pensato che sarebbe stata una battaglia terribile che finirebbe per Natale o Capodanno. Spero che la lotta non avviene, essere qualche formula."

A margine della conferenza, de Mistoura è incontrato con il Segretario Generale della Lega Araba, Ahmed Abul Gheit, che ha espresso il parere che la soluzione militare può causare più spargimento di sangue in Siria, secondo una dichiarazione rilasciata dall'Associazione.

"Il costo umanitario della continuazione della situazione attuale in Siria sarebbe insopportabile come la soluzione militare può causare più spargimento di sangue e per migliorare il caos", ha detto Gates.

"Il restauro della Siria come stato sovrano unitario non può essere raggiunto senza fare le aspirazioni del popolo rispettati."

"I cittadini saranno quelli che pagheranno il prezzo della assedio imposto ad Aleppo e in altre città hanno sofferto costanti bombardamenti e l'assedio."

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