Gran Bretagna: L'UE rimane in vista della "output" negli ultimi sondaggi
sondaggi serie che hanno visto la luce del giorno ieri e di oggi danno la preferenza al campo che sostiene permanenza della Gran Bretagna nell'Unione europea, mentre ci avviciniamo alla data del referendum.
Dei cinque sondaggi condotti di recente, i quattro dare la preferenza a "rimanere".
'Così il sondaggio YouGov Istituto pubblicato dal Times di oggi, dà il 44% per il soggiorno nell'UE, contro il 40% a favore della produzione, con il 12% di essere indeciso.
Il voto a favore del 'soggiorno' è preceduto in un altro sondaggio, quello di istituto di ORB, pubblicato ieri sul Daily Telegraph: il 55% degli elettori voterebbe a favore di lasciare la UE, con un incremento di quattro punti percentuali rispetto al precedente sondaggio. Invece, il campo di 'uscita' sceso di tre punti percentuali al 40%.
Secondo istituto di ricerca britannico Election Survey, per conto del giornale elettronico The Independent, il 43% degli intervistati voterebbe a favore di lasciare l'Unione europea e il 40,5% a favore di lasciare l'Unione, mentre un sondaggio di Ipsos Mori per Evening standard dà una differenza molto confortevole, con il 55% degli intervistati è a favore di residenza e il 37% per l'output.
Indagine di ICM per il Guardian dimostra in maniera impressionante la dicotomia delle risposte a seconda che l'indagine è condotta su internet o per telefono: nel primo caso il tasso di uscita è preceduta da quattro punti nel secondo che rimanere in vantaggio di otto punti (fatta 10:00 lasciando da parte indecisi).
sondaggi serie che hanno visto la luce del giorno ieri e di oggi danno la preferenza al campo che sostiene permanenza della Gran Bretagna nell'Unione europea, mentre ci avviciniamo alla data del referendum.
Dei cinque sondaggi condotti di recente, i quattro dare la preferenza a "rimanere".
'Così il sondaggio YouGov Istituto pubblicato dal Times di oggi, dà il 44% per il soggiorno nell'UE, contro il 40% a favore della produzione, con il 12% di essere indeciso.
Il voto a favore del 'soggiorno' è preceduto in un altro sondaggio, quello di istituto di ORB, pubblicato ieri sul Daily Telegraph: il 55% degli elettori voterebbe a favore di lasciare la UE, con un incremento di quattro punti percentuali rispetto al precedente sondaggio. Invece, il campo di 'uscita' sceso di tre punti percentuali al 40%.
Secondo istituto di ricerca britannico Election Survey, per conto del giornale elettronico The Independent, il 43% degli intervistati voterebbe a favore di lasciare l'Unione europea e il 40,5% a favore di lasciare l'Unione, mentre un sondaggio di Ipsos Mori per Evening standard dà una differenza molto confortevole, con il 55% degli intervistati è a favore di residenza e il 37% per l'output.
Indagine di ICM per il Guardian dimostra in maniera impressionante la dicotomia delle risposte a seconda che l'indagine è condotta su internet o per telefono: nel primo caso il tasso di uscita è preceduta da quattro punti nel secondo che rimanere in vantaggio di otto punti (fatta 10:00 lasciando da parte indecisi).
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