Τρίτη 13 Φεβρουαρίου 2018

Con "sanzioni" commerciali, la Cina sta minacciando con DT


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trub ha ribadito la sua intenzione di vendicarsi nel settore commerciale prendendo di mira la Cina e la Corea del Sud, sanzionando Pechino e difendendo la revisione dell'accordo commerciale tra Washington e Seoul.

Il ministro del commercio Wilborn Ross ha presentato a gennaio la sua relazione sui presunti indebiti sussidi sulle importazioni di acciaio e alluminio dalla Cina. Ha poi spiegato che il presidente ha avuto 90 giorni per decidere sull'imposizione di sanzioni, ma non ha rivelato le conclusioni dell'indagine svolta dai servizi del ministero.

Oggi, parlando ai giornalisti, Trab ha detto che le industrie americane dell'acciaio e dell'alluminio sono state "decimate" dal dumping cinese, suggerendo che la possibilità di imporre sanzioni doganali è aperta.

Altri due mesi devono ancora essere trovati prima che Trab specifichi il tipo di sanzioni, sulla base delle conclusioni del Dipartimento del Commercio.

Per quanto riguarda la Corea del Sud, il presidente degli Stati Uniti ha descritto come accordo "catastrofico" KORUS commerciale firmato dai due paesi nel 2012. Nel mese di luglio aveva deciso di rinegoziare, considerando che è sfavorevole agli interessi commerciali americani. Questo perché gli Stati Uniti esportano meno prodotti nella Corea del Sud da quando l'accordo entra in vigore.

Nel 2017 la Corea del Sud era il sesto maggior partner commerciale degli Stati Uniti, di fronte a Gran Bretagna e Francia.

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