Circa 1.000 combattenti ISIS sono stati uccisi da colpi britannici
Il bombardamento ha scatenato l'aviazione britannica contro l'organizzazione Stato Islamico da settembre 2014 in Iraq dal dicembre scorso in Siria ha causato la morte di circa 1.000 combattenti dello Stato Islamico, secondo i dati diffusi dal Ministero della Difesa Gran Bretagna.
Cento e settantaquattro combattenti dello Stato Islamico ucciso in Iraq attacchi aerei della RAF durante il periodo da settembre 2014 al marzo 2016, mentre il 22 jihadisti sono stati uccisi in attacchi aerei condotti in Siria a partire da dicembre 2015 e marzo 2016, secondo i dati pubblicato ieri.
Il Ministero della Difesa ha sottolineato che non vi era "nessuna vittima della popolazione civile durante questo periodo", e che le cifre sono "stime basate su analisi effettuate dopo gli attacchi aerei."
Nel settembre 2015 il Dipartimento della Difesa ha parlato circa 330 jihadisti uccisi in Iraq da shock del Regno Unito.
Il bombardamento ha scatenato l'aviazione britannica contro l'organizzazione Stato Islamico da settembre 2014 in Iraq dal dicembre scorso in Siria ha causato la morte di circa 1.000 combattenti dello Stato Islamico, secondo i dati diffusi dal Ministero della Difesa Gran Bretagna.
Cento e settantaquattro combattenti dello Stato Islamico ucciso in Iraq attacchi aerei della RAF durante il periodo da settembre 2014 al marzo 2016, mentre il 22 jihadisti sono stati uccisi in attacchi aerei condotti in Siria a partire da dicembre 2015 e marzo 2016, secondo i dati pubblicato ieri.
Il Ministero della Difesa ha sottolineato che non vi era "nessuna vittima della popolazione civile durante questo periodo", e che le cifre sono "stime basate su analisi effettuate dopo gli attacchi aerei."
Nel settembre 2015 il Dipartimento della Difesa ha parlato circa 330 jihadisti uccisi in Iraq da shock del Regno Unito.
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